Il nocino è un liquore tradizionale presente in diversi paesi
europei ottenuto dal mallo della noce
infuso in alcool.
In Italia è particolarmente amato ed
è il nocino modenese il liquore per eccellenza, sia per
il successo che ha tradizionalmente riscosso nella
provincia e nella regione, sia per l’abbondante presenza di
noci nell'area.
Se la noce è dunque troppo tenera o troppo dura il nocino non verrà "come si deve".
Raccolti i malli, (consigliabile usare sempre guanti da lavandaia, per evitare una indelebile tintura delle mani), lavati e ben asciugati, tagliamo in 6-8 parti scartando quelle colpite dagli insetti o dalla grandine. Si versano quindi in un vaso di vetro da 3 litri a chiusura ermetica e si coprono con 1 litro e mezzo di alcool etilico a 95°, assieme a 10 chicchi di caffé, 5 chiodi di garofano, una stecca di vaniglia, 2 stelline di anice ed una scorza di limone.
Si chiude per bene il vaso e si lascia riposare per 40 giorni al sole, meglio se coperto con un panno dalla luce ed agitando energicamente ogni 4 o 5 giorni l'insieme.
Dopo 40 giorni filtriamo il tutto, separando i malli dal liquido ottenuto usando prima un colino e poi un canovaccio.
Sciogliamo poi a fuoco lento 750 grammi di zucchero in un litro di vino fermo e lasciamo raffreddare.
Uniamo quindi il liquido ottenuto dalle noci con lo zucchero sciolto nel vino, e poi versiamo in botti di noce per ottenere un aroma forte, dove lasceremo stagionare anche per diversi anni, oppure possiamo mettere il nocino in bottiglie di vetro scuro e conservarlo al buio.
A Natale è già possibile gradire l'aroma del nostro nocino, ma è dopo almeno un anno di invecchiamento in botte che ci offrirà tutta la sua fragranza, più morbida se le botti saranno di ciliegio.
Se la noce è dunque troppo tenera o troppo dura il nocino non verrà "come si deve".
Raccolti i malli, (consigliabile usare sempre guanti da lavandaia, per evitare una indelebile tintura delle mani), lavati e ben asciugati, tagliamo in 6-8 parti scartando quelle colpite dagli insetti o dalla grandine. Si versano quindi in un vaso di vetro da 3 litri a chiusura ermetica e si coprono con 1 litro e mezzo di alcool etilico a 95°, assieme a 10 chicchi di caffé, 5 chiodi di garofano, una stecca di vaniglia, 2 stelline di anice ed una scorza di limone.
Si chiude per bene il vaso e si lascia riposare per 40 giorni al sole, meglio se coperto con un panno dalla luce ed agitando energicamente ogni 4 o 5 giorni l'insieme.
Dopo 40 giorni filtriamo il tutto, separando i malli dal liquido ottenuto usando prima un colino e poi un canovaccio.
Sciogliamo poi a fuoco lento 750 grammi di zucchero in un litro di vino fermo e lasciamo raffreddare.
Uniamo quindi il liquido ottenuto dalle noci con lo zucchero sciolto nel vino, e poi versiamo in botti di noce per ottenere un aroma forte, dove lasceremo stagionare anche per diversi anni, oppure possiamo mettere il nocino in bottiglie di vetro scuro e conservarlo al buio.
A Natale è già possibile gradire l'aroma del nostro nocino, ma è dopo almeno un anno di invecchiamento in botte che ci offrirà tutta la sua fragranza, più morbida se le botti saranno di ciliegio.